domenica 3 aprile 2016

LA COMMEMORAZIONE DEI CADUTI DELLO JALEA CON I PARENTI DI TULLIO DI BIAGIO










































Il Gruppo Ermada Flavio Vidonis Il Comune di Grado nell’ambito del Progetto Isonzo Soca 1915 Voci di Guerra in Tempo di Pace sostenuto dalla Regione Fvg in collaborazione con numerose entità territoriali promuovono la mostra “Isonzo, le dodici battaglie” che verrà inaugurata alla presenza delle autorità venerdì 1 aprile alle ore 18.00 alla Casa della Musica di Grado.

Alla Casa della Musica diGrado (un edificio recentemente ristrutturato risalente al VI secondo eretto sulle mura difensive del castrum che si sviluppa su tre livelli e si affaccia su Piazza Biagio Marin) verrà sviluppata la mostra in cui era coinvolta anche l’area di Grado, in particolare quella di Porto Buso. A Grado, tornata ad essere area di confine tra due Stati al momento dell’intervento italiano, le difese austro-ungariche in laguna e sull’Isola erano sostanzialmente inesistenti. La mattina del 24 maggio 1915 il cacciatorpediniere italiano Zefiro al comando di Artuno Ciano aprì il fuoco e bombardò a cannonate il posto confinario austriaco di dogana a Porto Buso. Nel corso della stessa giornata abbandonarono l’isola di Grado e la laguna i militi, i gendarmi e i finanziari austriaci. La mattina del 26 maggio un primo drappello di bersaglieri entrò nel centro abitato e un gruppo di donne gradesi issò il tricolore sul campanile.
In particolare nei pannelli espositivi suddivisi nei tre piani la presentazione del territorio teatro degli eventi ed un’attenta cronologia delle battaglie dell'Isonzo che è stata sviluppata grazie al contributo del dr. Stefano Gambarotto Presidente dell’Istituto del Risorgimento di Treviso, corredata da immagini d’epoca riconducibili agli eventi descritti, messi a disposizione dallo stesso Istituto e da numerosi cultori della materia.  Nel dettaglio troviamo una sezione dedicata a Grado nella Grande Guerra, dei pannelli dedicati agli eventi dell'affondamento del Sommergibile Jalea e il percorso scientifico sviluppa la storia che in circa due anni di guerra si è concentrata sul fronte isontino  dal giugno del 1915 al settembre del 1917 , tra il Monte Rombon ed il mare, quella  che una cronologia già introdotta all’epoca dei fatti ha suddiviso in dodici eventi, le famose Dodici Battaglie dell’Isonzo. Le prime quattro si svolsero nel 1915, cinque nel 1916 tra cui la sesta che portò alla presa di Gorizia, tre nel 1917: l’ultima, la dodicesima,  è l’evento riferito ai fatti d’arme di Caporetto.
L'impostazione grafica è stata coordinata da Aureliano Barnaba e sviluppata dalla Grafica Goriziana di Gorizia.
Un diorama dedicata alle prime undici battaglie in scala 1:80000 farà meglio capire il posizionamento e gli avanzamenti delle battaglie.

La mostra “ISONZO LE DODICI BATTAGLIE, prima di GRADO, è già stata visitata nelle due esposizioni da oltre 14,000 visitatori al Castello di Duino e al Museo del Risorgimento di Bologna.
La mostra rimarrà aperta il venerdì sabato e domenica.


Realizzata dal GruppoErmada Flavio Vidonis, dal Comune di Grado, in collaborazione con ANMI Sezione di Grado, ANA Sezione di Gorizia, Associazione Amici dell’Isonzo, Gruppo Culturale e Sportivo Ajser 2000, Lions Club Duino Aurisina, Propellers Club di Monfalcone, Lions Club di Monfalcone info: 3886449114 – www.comunegrado.it




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