Arrivano i soldi per le “Voci di guerra”
Il progetto “Isonzo-Soca 1915”,
coordinato dal gruppo Ermada, otterrà 50mila euro dalla Regionedi Ugo Salvini
Il Piccolo 17
settembre 2015
Mostre
ed esposizioni a tema, la rassegna corale intitolata “Eco dalla trincee...
cent’anni dopo”, iniziative didattiche per le scuole, un piano per la
comunicazione e la diffusione dei risultati. Questi i quattro assi lungo i
quali si snoderà il progetto “Isonzo-Soca 1915. Voci di guerra in tempo di
pace”, promosso da una serie di associazioni e istituzioni della regione, di
cui è capofila il gruppo “Ermada Flavio Vidonis” di Visogliano, giunto al
quarto posto con 73 punti nella speciale graduatoria del bando indetto dalla
Regione e riservato a programmi culturali legati alla prima Guerra mondiale.
«È
stato un risultato molto lusinghiero - commenta Massimo Romita, presidente del
gruppo - che ci permetterà di incamerare 50mila euro, messi a disposizione
dalla Regione per i progetti che si fossero classificati ai primi posti. A
questa somma si aggiungeranno altri 34mila euro, 24mila dei quali sono il
corrispettivo di ciò che alcuni soggetti che aderiscono al progetto
garantiranno come disponibilità di locali e strumenti. Il castello di Duino, ad
esempio, ospiterà alcune delle iniziative in programma. Gli ultimi 10mila euro
sono il frutto di partecipazioni di sponsor privati».
Accanto
al gruppo Ermada, parteciperanno i Comuni di Spilimbergo, Farra d’Isonzo, Grado
e Monrupino, poi Promotrieste, la Facoltà ungherese di magistero “Daniel
Berzsenyi”, il Collegio del Mondo unito di Duino, il Centro Studi e ricerche
Silentes loquimur, l’associazione Erasmo da Rotterdam di Pordenone, le Femines
Furlanes Fuartes di Udine, il Coro Sant’Ignazio, l’Ana di Gorizia, gli Amici
dell’Isonzo di Gorizia, il gruppo speleologico Flondar, le associazioni Devin,
Ajser 2000, la Pierpaolo Vergerio, AdriaDanubia, il Lions Club Duino Aurisina e
la Pedagnalonga di Latina.
Fondamentale
la valenza turistico-culturale del progetto e le ricadute sul territorio del
Friuli Venezia Giulia. «Gli operatori turistici locali - assicura Romita -
saranno coinvolti per offrire iniziative integrate a quelle che sono già le
attrazioni del territorio». Per quanto concerne le mostre, quella intitolata
“Isonzo, le dodici battaglie”, attualmente visitabile al castello di Duino,
potrà essere riproposta, nei primi mesi del 2016, a Bologna, a Grado e in
Ungheria a Szombathely. Gli studenti, in particolare, saranno invitati a
partecipare alla Marcia transfrontaliera storico didattica sul monte Kohišce,
in programma il 22 maggio, con visita alle trincee.
Numerose
serate saranno dedicate a letture di diari di soldati: sedi già designate Duino
Aurisina, Thiene, Colloredo di Montalbano, Gorizia. Il programma completo sarà
presentato durante la Barcolana. Ma successivamente gli organizzatori
proporranno l’iniziativa anche alle fiere di Rimini a ottobre, a Vienna a
gennaio, a Klagenfurt in aprile.
17 settembre 2015
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