“GLI
AUTORI DELLA GRANDE GUERRA:
Da
Hemingway a d’Annunzio da Ungaretti a Slataper…”
IlCastello di Duino, arroccato sul mare del Golfo di Trieste, ospiterà
una nuova significativa mostra, intitolata “GLI AUTORI DELLA GRANDEGUERRA: Da Hemingway a d’Annunzio da Ungaretti a Slataper…” -
che sarà inaugurata sabato 19 marzo per concludersi nel mese di
giugno 2016 all'interno della Sala Rilke della Torre del Castello. IlCastello di Duino ha rappresentato nei secoli scorsi un punto di
riferimento della cultura del suo tempo, significativo nel periododella Bella Epoque, che proprio con lo scoppio della Prima Guerra
Mondiale vide infrangersi tutti i suoi sogni. La
nuova mostra, inserita all'interno del Progetto Isonzo Soča 1915Voci di Guerra in Tempo di Pace coordinato dal Gruppo Ermada FlavioVidonis e sostenuto dalla Regione Autonoma Fvg sui Bandi della Grande
Guerra, viene dedicata ad alcuni Autori della Grande Guerra che per
noi e per il territorio del Carso rappresentano molto soprattutto
perché protagonisti e testimoni degli eventi. Non
facile è argomentare cosa possono avere in comune Ernest Hemingway,
Gabriele d'Annunzio, Scipio Slataper, Giuseppe Ungaretti e Gustav
Heinse: la certezza è che da protagonisti hanno vissuto gli anni
della Guerra, condividendo e trasmettendo con la loro penna le
sensazioni e le sofferenze di cui sono stati testimoni. Attraverso
le immagini degli autori e dei territori, tramite parole, racconti e
poesie di questi grandi personaggi che hanno descritto la storia,
potremo senz’altro approfondire e comprendere meglio quale è
stato il loro coinvolgimento del conflitto. La
mostra vuole aiutare il visitatore, in particolare i ragazzi delle
scuole, che s’impegnano ad affrontare con lo studio tali autori, ad
approfondire alcune tematiche e a conoscere i luoghi descritti nelle
poesie o nei racconti. Attraverso
la fattiva collaborazione di importanti istituzioni nazionali ed
internazionali come la Fondazione del Vittoriale degli Italiani, ilMuseo Hemingway e della Grande Guerra di Bassano del Grappa, il ParcoUngaretti di Sagrado e il Museo della Grande Guerra di San Martinodel Carso, abbiamo realizzato un semplice ma esaustivo percorso di
immagini, di storia ed emozioni. Come
ad esempio quelle descritte da
Hemingway
in Addio alle Armi “Questo
si faceva. Si moriva. Non si sapeva di cosa si trattasse. Non si
aveva mai il tempo di imparare.
Si veniva gettati dentro e si sentivano le regole e la prima volta
che vi acchiappavano in fallo vi uccidevano.” Oppure
di
Slataper nella sua ultima lettera “Qualche
volta rimane soltanto la volontà a resistere e a vincere. Poi,
passato quel momento, tornano anche le forze fisiche. Ma l’allegria
non manca. S’approfitta di ogni 5 minuti per ridere e chiassare”. Infine
ciò che si desidera ottenere con questa mostra ripercorrendo le
parole degli autori, che sia uno spunto di riflessione, un
arricchimento personale e da ciò possa nascere il desiderio di
approfondirne la loro conoscenza e a visitarne i luoghi dove si sono
svolti i fatti descritti.
MASSIMO
ROMITA MAURO DEPETRONI
INFO 040208120
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