LA CONFERENZA SUL REPERIMENTO DELL'ACQUA NELLA GRANDE GUERRA
Durante
la Prima guerra mondiale alcune grotte carsiche furono usate dai
soldati austro-ungarici come ricovero militare e adattate con
baraccamenti interni, e servirono inoltre come riserva d’acqua
potabile, uso peraltro già conosciuto dagli abitanti del luogo che
attingevano l’acqua nei pozzetti che si riempivano per stillicidio
durante i periodi piovosi. I soldati costruirono scivoli per
convogliare l’acqua e vasche di cemento. Ne parlerà Dario Marini
domani, nella sede della Società Nautica Laguna alle 17.30, in un
una conferenza con proiezioni organizzata dal Gruppo speleologico
Flondar e dal Gruppo Ermana F. Vidonis, nell’ambito del progetto
“Isonzo. Soca 1915. Voci di guerra in tempo di pace”. Verranno
illustrate le caratteristiche della Grotta Azzurra di Samatorza, una
delle più notevoli del Carso triestino, già abitata in epoca
preistorica, parte residua di un antico inghiottitoio; scendendo per
un sentiero a tornanti tracciato nel 1917 si arriva alla spaziosa
caverna dove è ancora attivo l’impianto idrico realizzato un
secolo fa dal tenente austriaco Hermann Back, il capo della compagnia
del genio militare
preposta
all’adattamento delle grotte carsiche a ricovero per la truppa. La
seconda cavità è la Grotta dell’Acqua situata vicino all’ex
confine di Stato presso Ternova Piccola, formata da una lunga
galleria sub-orizzontale che porta a una sala adorna di massicce
formazioni calcifiche.
Il piccolo 12
febbraio 2016
PROSSIMI APPUNTAMENTI
QUOTA 144
SABATO 13 FEBBRAIO ALLE ORE 17.30
presso la sede del Villaggio del Pescatore della
a cura del Gruppo Speleologico Flondar.
Evento promosso in collaborazione
con il Gruppo Ermada Flavio Vidonis
con il patrocinio del Comune di Duino Aurisina
all'interno del progetto
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